Primi del ’900: si consolida il modello di Lotteria nazionale. Nel 1911 fu emesso il biglietto per la Lotteria Nazionale di Roma e Torino, indetta dalla Banca d’Italia in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario della proclamazione del Regno.
Di seguito i biglietti più rappresentativi delle Lotterie.
1898
Primi del ’900: si consolida il modello di lotteria nazionale
1911
Il biglietto della Lotteria Nazionale di Roma e Torino sintetizza le istanze patriottiche espresse dal tricolore e figure femminili avvolte nel drappo della bandiera, le città di Roma e Torino, rispettivamente culla e capitale del Regno d’Italia.
1918
Con l’epilogo del primo conflitto mondiale, l’Italia si trova ad affrontare un doloroso bilancio sia in termini di vite umane che economico. Per far fronte alle esigenze della Ricostruzione vengono istituite numerose lotterie nazionali. Nel 1918 la Lotteria Nazionale a beneficio della Croce Rossa Italiana, seguita dalla Lotteria Italica promossa dall’Associazione Nazionale per gli interessi del Mezzogiorno.
1933
Nel 1933 si ha la prima lotteria in chiave moderna, abbinata ad una gara automobilistica: «La Lotteria di Tripoli» organizzata dall’Automobile Club di Tripoli. La Lotteria viene istituita a circa vent’anni dopo l’occupazione italiana della Libia, e nel 1936 la sua gestione passa al servizio del Lotto del Ministero delle Finanze. Pertanto, la Lotteria di Tripoli rappresenta storicamente l’inizio dell’attuale sistema di lotterie nazionali a cadenza annuale gestita dallo Stato.
1941
La Lotteria di Tripoli rievoca, il clima dell’avventura coloniale italiana. La città libica doveva attirare, con le sue strutture alberghiere, turistiche e il suo porto di vasta dimensioni per l’epoca, una corrente turistica internazionale verso la città e la regione della Tripolitania. Il biglietto faceva leva sulla curiosità esotica, sull’evocazione di scenari orientali e diversi, la moschea, la palma, che erano segni distintivi della città.
1943
Nei biglietti del 1941 e del 1943 si celebra il progresso del quale l’automobile, oggetto ancora di lusso che ben pochi potevano permettersi, era un simbolo portentoso del periodo fascista, come pure la raffigurazione della città caratterizzata dall’architettura del regime.
1939
Nel 1938 venne istituita una nuova lotteria, voluta dal governo Mussolini, e collegata alla creazione del quartiere dell’Esposizione Universale Romana. Il biglietto fu la celebrazione delle istanze culturali del regime e del progresso.
1940
Nel 1940 la lotteria cambia la sua denominazione in Lotteria Esposizione Roma, e a riconferma delle potenzialità di veicolare un messaggio a un oggetto di così rapida diffusione come un biglietto della lotteria, vi viene apposto il simbolo del fascio littorio.
1946
Nel 1945 la Lotteria di Solidarietà Nazionale e la Lotteria Nazionale Italia, furono istituite con scopi assistenziali e sociali, in un’Italia che usciva dalla guerra con le drammatiche sequenze della caduta del regime fascista e delle tensioni sociali dalle quali sarebbe nata la storia dell’Italia repubblicana.
Il biglietto della Lotteria di Solidarietà Nazionale del 1946 fu abbinato alla corsa automobilistica del I° Gran Premio di Torino, un inno alla speranza su uno sfondo di macerie, due mani, metafora di lavoro e di solidarietà, innalzano al cielo un edificio di nuova costruzione. Nel biglietto del 1947, dalla coppia di mani si innalza una fiamma, simbolo di luce, di solidarietà, di vita.
1947
Nello stesso 1945 la Lotteria Nazionale Italia, sovvenzionò vari Enti assistenziali e previdenziali. Venne abbinata alla corsa ippica Gran Premio Lotteria Italia Agnano e nel biglietto vi era l’effigie di una fanciulla bendata alla guida di una biga.
Il successo di queste lotterie fu strepitoso. Il costo del biglietto passò dalle 12 lire prima della conflitto mondiale alle 50 lire del 1946.
1948
E’ con gli anni 50 che la Lotteria entra nella sua fase moderna sia nello spirito che nelle finalità. Se nel periodo 1933-1945 le lotterie erano istituite a scopo benefico e sociale, dagli anni Cinquanta rispecchiarono i cambiamenti politici e sociali in atto nel Paese.
In questo mutato clima socioculturale, i proventi del gioco, pur continuando a finanziare iniziative assistenziali, cambiarono destinazione rivolgendosi a sovvenzionare attività culturali, artistiche e turistiche. Di conseguenza anche l’impostazione grafica dei biglietti sarà più leggera, scevra da implicazioni politiche e sociali.
Nel 1948 per promuovere l’immagine turistica italiana, vennero emessi una serie di biglietti per la Lotteria Nazionale Italia abbinata sempre ad una gara automobilistica. Le immagini dei biglietti erano delle più note località turistiche, e offrivano come premi supplementari soggiorni di una settimana nei luoghi rappresentati. Per la prima volta il patrimonio artistico nazionale veniva raffigurato su un biglietto della lotteria con la consapevolezza di veicolare istanze culturali.