15 dicembre 2023
La Lotteria Italia è oggi un gioco molto seguito ed apprezzato, ma già in passato il meccanismo delle lotterie veniva utilizzato con un vasto seguito. In particolare la Lotteria di Tripoli è stato un concorso a premi organizzato nel 1933 e abbinato alla nota gara automobilistica. Sebbene le regole di partecipazione e premi fossero molto diverse dalla Lotteria Italia che conosciamo oggi, la Lotteria di Tripoli può essere considerata un lontano parente.
La Lotteria di Tripoli fu introdotta nel 1933, circa vent'anni dopo l'occupazione italiana della Libia. Originariamente organizzata dall'Automobile Club di Tripoli, la sua gestione passò nel 1936 al servizio del Lotto del Ministero delle Finanze. Questa lotteria rappresenta un momento storico significativo, segnando l'inizio dell'attuale sistema di lotterie nazionali gestite dallo Stato italiano. La Lotteria di Tripoli era strettamente legata all'atmosfera dell'avventura coloniale italiana, e i suoi biglietti evocavano il fascino esotico e i paesaggi orientali tipici di Tripoli, come moschee e palme, simboli distintivi della città. La lotteria mirava a promuovere Tripoli come destinazione turistica internazionale, sfruttando le sue strutture alberghiere e il suo ampio porto.
In occasione dell'inaugurazione del circuito automobilistico della Mellaha, la Lotteria fu collegata alla famosa gara automobilistica. I biglietti, venduti a 12 lire l'uno tra ottobre 1932 e aprile 1933, erano collegati ai risultati della competizione. Trenta biglietti furono estratti e associati ai piloti, e i premi in palio includevano somme considerevoli, come il primo premio di 3 milioni di lire.
I manifesti della Lotteria Automobilistica di Tripoli sono elementi iconici che riflettono l'epoca d'oro delle corse automobilistiche in Libia durante il periodo coloniale italiano. Caratterizzati da un design ricco e colorato, questi manifesti erano più che semplici annunci pubblicitari; erano veri e propri capolavori artistici che catturavano l'essenza dell'evento e l'eccitazione che lo circondava.
Questi manifesti, oggi consultabili nell’archivio digitale del Ministero dei Beni Culturali, spesso raffiguravano automobili in velocità, evidenziando la modernità e la tecnologia delle corse. Non solo, ma includevano anche elementi che richiamavano l'esotismo della Libia, come i suoi paesaggi desertici e i simboli culturali, per attrarre un pubblico internazionale e promuovere la Tripolitania come destinazione turistica.
Gli artisti di questi manifesti realizzavano l’opuscolo della lotteria con una varietà di stili e tecniche per creare opere d'arte accattivanti, che oggi sono considerate pezzi di storia culturale e sportiva. Questi manifesti non solo promuovevano la gara e la lotteria, ma contribuivano anche a creare un'identità visiva per l'evento, facendo della Lotteria Automobilistica di Tripoli un simbolo dell'era coloniale italiana e un esempio notevole di marketing e design grafico dell'epoca.